Perché vediamo l'attività come l'aspetto indesiderabile? Perché richiede senso di responsabilità.
Accecato dalla paura
8 Tre cose che sostengono l'autorealizzazione
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Una volta che abbiamo un elenco dei nostri difetti, il secondo passo è capire perché esistono. Perché ci aggrappiamo a loro?
Una volta che abbiamo un elenco dei nostri difetti, il secondo passo è capire perché esistono. Perché ci aggrappiamo a loro?

Per ottenere l'autorealizzazione, dobbiamo essere in armonia con noi stessi e con la vita. Ci sono tre argomenti che costituiscono la base per raggiungere questa armonia:

1) Avere un concetto di vita positivo che vede l'universo come sicuro.

2) Essere liberi e senza paura di amare.

3) Mantenere un sano equilibrio tra le forze dell'attività e della passività.

Intrecciamo questi insieme per vedere come creano un insieme completo. Perché dipendono tutti dal risveglio del nostro sé più profondo e dall'attivazione del nucleo che possiamo chiamare il vero sé. Senza questo, è il nostro ego a gestire lo spettacolo. E finché il nostro ego è il nostro unico motivatore nella vita, sarà impossibile avere fiducia che la vita sia al sicuro. Questo renderà impossibile non avere paura di amare. Inoltre renderà impossibile trovare quel delicato equilibrio tra l'essere attivi e l'essere passivi. Diamo uno sguardo più da vicino.

Avere una sana concezione della vita significa avere una vera concezione della vita, ovvero che la vita è assolutamente benigna. La vita è al sicuro. Quando ci allontaniamo dal conoscere questa verità, sperimenteremo la vita come ostile e sentiremo il bisogno di difenderci da essa. Nel nostro percorso spirituale, mentre scaviamo attraverso gli strati della nostra psiche nel tentativo di districare qualsiasi disarmonia, in qualche modo scopriamo sempre che siamo seduti su un concetto negativo della vita.

Un concetto negativo della vita non è una cosa benigna, perché interagisce direttamente con i nostri difetti. E questa interazione è una strada a doppio senso. In primo luogo, siamo guidati dalle forze distruttive causate dal nostro concetto negativo di vita. Questo espande le nostre convinzioni negative, anche se ne siamo a malapena consapevoli. In secondo luogo, le nostre convinzioni negative ci portano ad assumere una posizione difensiva nei confronti della vita e questo perpetua la nostra distruttività.

Esaminando i nostri difetti, possiamo iniziare a sciogliere tutto questo. Il primo passo, come spesso accade, sarà prendere coscienza dei nostri difetti. Sebbene non sia facile, non è così difficile se affrontiamo il compito nel modo giusto. Una volta che abbiamo un elenco dei nostri difetti, il secondo passo è capire perché esistono. Perché ci aggrappiamo a loro? Se guardiamo da vicino, vedremo che hanno lo scopo di scongiurare qualcosa di brutto che temevamo ci accadesse. Quindi si siedono sulla base fissa di un presupposto negativo che diamo per scontato.

Ascolta e impara di più.

Accecato dalla paura: approfondimenti dalla guida Pathwork® su come affrontare le nostre paure

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